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Pero

Pero

Classe: Magnoliopsida
Ordine: Rosales
Famiglia: Rosaceae
Specie: Pyrus

Origine e diffusione
Europa e Asia Occidentale

Descrizione botanica
Portamento: specie presente sia allo stato arboreo che arbustivo. Si va da alberelli alti 3-4 metri con fusto presto ramificato sino ad alberi di 15-20 metri. Il tronco può raggiungere i 50 cm di diametro. Questa specie è caratterizzata da un’estrema variabilità morfologica: spesso si presenta con fusti obliqui, sinuosi e nodosi, a volte, invece, dritti e sottili con chioma piramidale moderatamente ampia..
Crescita e durata: vive fino a un centinaio di anni.
Foglie: lunghe circa 2-12 cm, di colore verde lucido in alcune specie, argenteo-pelose in altre; la forma delle foglie varia dall'ovale al lanceolato stretto.
Fiori: sono di colore giallo o rosa bianco e raramente tinto, di diametro 2-4 cm e hanno cinque petali. Sbocciano fra aprile e maggio, fino ad una quota di 1.000 metri.
Frutti: è un pomo; è grande come la mela, con diametro di 1-4 cm, ma in certe forme coltivate è lungo fino a 18 cm e largo 8.

Esigenze pedoclimatiche
Terreno: fresco, profondo e di medio impasto.
Ph suolo: substrato tipicamente neutro (valori di pH intorno a 6,5-7); si adatta bene anche a un substrato sub-acido (un pH con valori intorno a 5-5,5) o calcareo con pH di 7,5-8.
Clima: pianta abbastanza resistente ai freddi, dà buone produzioni in zone collinari e montane. Resiste bene anche in zone siccitose e con temperature medie annue abbastanza alte.

Forme di allevamento: vaso alla palmetta (sesto 3,5 x 2 m), anticipata e irregolare, al fusetto (sesto 4 x 1 m) quindi un asse principale con branchette di sfruttamento; col cordone verticale e la forma a V si raggiungono densità di 4.000-5.000 piante/ha.

Lavorazione specifiche: innesto, inerbimento, potatura verde, diradamento,

Irrigazione: è fondamentale, ma è bene evitare elevate disponibilità idriche durante l'intensa crescita vegetativa e in post-raccoltà, mentre attenzione alla carenza in pre e post fioritura cui seguono fenomeni di stress idrico. È preferibile sempre il sistema a microportata.
La pianta di pero adulta non necessita di particolari accorgimenti in fatto di irrigazione, resiste bene infatti a lunghi periodi di siccità. Un apporto di acqua può essere utile nelle prime settimane dopo l’impianto delle giovani piantine. In alcune zone una carenza di acqua nelle fasi delicate come la fioritura e le prime fasi di fruttificazione può essere pericolosa, in questi casi è preferibile fare delle irrigazioni fino alla ripresa delle piogge.

Concimazione: il pero è una specie arborea, quindi ha bisogno di numerosi elementi nutritivi. dai micro-elementi presenti naturalmente nel terreno (come ferro, selenio, zolfo, boro) e soprattutto di macro-elementi (azoto, fosforo e potassio), per i quali è necessaria una concimazione durante la fase di risveglio vegetativo, per assicurare una produzione abbondante e di qualità.

Raccolta : Giugno-Ottobre

Avversità:

  • Funghi: Ticchiolatura (Venturia pirina), Fumaggine, Cancro da Valsa del Pero, Maculatura bruna del pero, Ruggine del pero
  • Insetti: Afidi, Psylla piricola , Ragnetto rosso, Miridi, Cocciniglia di San, Josè, Carpocapsa del pero , Tignola del pero, Cecidomia fogliare del pero, Vespe e calabroni, Operophtera brumata, Limacina

Caratteristiche nutrizionali: alto contenuto di fibre, Vitamina C, Potassio.

 
Regione Emilia Romagna
Repubblica Italiana
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)

L'Europa investe nelle zone rurali
Programma di sviluppo rurale