Classe: Dicotyledones
Ordine: Rosales
Famiglia: Rosaceae
Genere: Prunus
Specie: Prunus avium
Origine e diffusione
Importato dal Medio Oriente. Nei resti di insediamenti preistorici si sono trovati noccioli di ciliegie. Coltivato nell'antica Grecia e poi in tutta Europa fin dall'antichità per i suoi frutti.
Descrizione botanica
Portamento: arboreo, molto raramente arbustivo o cespuglioso. Di medie dimensioni generalmente alto fino a 20 m. La chioma è globosa espansa.
Crescita e durata: vive fino a un centinaio di anni.
Corteccia: la corteccia è liscia e semilucida, grigia o violacea, più rugosa con l'età. Dalle ferite della corteccia fuoriesce una resina detta "gomma del ciliegio".
Foglie: ovale ma con la parte terminale più larga. L'apice è acuto. Alla base della lamina si trovano delle ghiandole rosse. Il margine è seghettato. La pagina superiore è glabra ma rugosa, la pagina inferiore pelosa. Le foglie sono decidue, alterne, picciolate e pendenti, lunghe 6-15 cm e larghe 4-7 cm
Fiori: bianchi di 2 cm di diametro a cinque petali, raggruppati in 5-8 a fascetti.
Frutti: drupa di 1-2 cm rossa in varie gradazioni.
Esigenze pedoclimatiche
Terreno: sciolto e permeabile
Ph suolo: 7,5 - 8,5
Clima: temperato, non troppo piovoso
Forme di allevamento: vaso pieno a 3 o 4 branche multiple e sesti di impianto 8x8.
Lavorazione terreno specifiche: Pacciamatura, Inerbimento controllato.
Irrigazione:
Bisogna fare molta attenzione ad evitare i ristagni idrici.
Concimazione: Il ciliegio necessita in particolar modo del giusto apporto, senza eccede e senza indurre in carenza, di Azoto, Fosforo, Potassio e gode di un'equilibrata presenza di sostanza organica nel terreno.
Raccolta: Maggio - Luglio
Avversità:
Caratteristiche nutrizionali: acido maleico, acido malico, acido caffeico, acido clorogenico, di vitamina A, vitamina B2, vitamina B6, vitamina C, rame, manganese e nichel.